Elbaman 2018… un anno di attesa.. eh sì perché nel 2017 la gara dell’Elbaman è stata annullata dopo la frazione di nuoto per un mega temporale… la delusione è stata tanta per il nostro atleta ma minimamente paragonabile alla sua voglia di tornare per finire ciò che era stato iniziato!
Ecco le emozioni del nostro compañeros Antonio Napolitano.
Il triathlon che sia il medio o la full distance è un viaggio, un viaggio fatto soprattutto dentro se stessi ed ogni volta è differente.
Elbaman a differenza di Nizza è stato più voluto, consapevole di ciò a cui andavo incontro e difficile.
Difficile per tutta una serie di sfighe/complicazioni che mi hanno fatto temere di non riuscire a completare la gara. L’edizione del 2017 annullata subito dopo il nuoto per nubifragio.
L’incidente in bici durante l’Aronamen nel pieno della preparazione che mi ha obbligato ad un mese di stop. La pubalgia che mi ha tormenta da fine agosto.
Tutto faceva pensare ad un’ennesima giornata storta… Invece è stata una giornata meravigliosa!
L’accoglienza dell’Elba con quei panorami mozzafiato. L’alba di domenica che sorge mentre nuoti, semplicemente stupenda. Il mare solo un pelo un po’ increspato a creare giusto un po’ di inquietudine. E poi l’organizzazione, i volontari ed il pubblico che regalano alla gara una cornice fantastica, impareggiabile.
Alla fine la gara l’ho completata e non mi importa del tempo totale che ho impiegato, perché come dice il mio amico Gianluca: “se avessi voluto fare l’atleta avrei fatto l’atleta”.
Mi importava arrivare alla fine cercando di divertirmi e così è stato… mi sono goduto ogni singolo chilometro di ogni frazione, assaporando la fatica goccia a goccia come si fa con un buon vino. Perché questo è Elbaman, un vino prezioso che va assaggiato almeno una volta nella vita.
Di gare di triathlon ce ne sono molte ma questa ha un sapore particolare… indimenticabile.