A volte ti chiedi cosa stai combinando e la risposta l’avrai solo il giorno della gara.
Questo è quello che succede quando un giorno d’estate sotto l’ombrellone pianifichi la stagione sportiva successiva e decidi di fare una sola gara ma spostare l’asticella al livello superiore del running e il gene dell’ignoranza prende il sopravvento facendoti cliccare sul passatore 2019.
Nel mio caso di carriera da podista amatoriale che non aveva mai affrontato una maratona è stato un viaggio di 9 mesi verso l’ignoto che accompagnato da uno stupendo gruppo di amici hanno reso questo allenamento indimenticabile.
Le ore di preparazione le 7 paia di scarpe consumate e il fisico che ogni tanto si rifiutava hanno permesso di arrivare alla fatidica data con una piccola consapevolezza dell’ignoto che stavo per affrontare .
Il passatore inizia quando clicchi al momento dell’iscrizione ma quando arrivi al fatidico giorno entri in un limbo di emozioni che gestisci con difficoltà, ma in quel momento ci sono loro… i compagni… amici… fulminati… compagni di viaggio: mattia, taddy, brotto, scilla, doff, augusto, fusca e dany, che rendono il viaggio ancora più emozionante perchè con te condividono il loro momento di di crisi.

Il supporto delle bici è stato super… pronti ad ogni evenienza… il loro incontro ai piedi della colla mi ha fatto riprendere da un momento di sconforto fisico e mentale.
“CORRI IL TUO PASSATORE!!!”
Questa è la frase di mia moglie, in una chiamata durante un momento di crisi, che mi ha dato un enorme consapevolezza delle mie capacità!
L’organizzazione perfetta, ristori in borghi indimenticabili, paesaggi spettacolari e resi surreali dalle condizioni climatiche, pioggia… arcobaleni… la notte con i rumori dei torrenti e il silenzio della campagna e da quelle luci tutte in fila che si inseguivano su strade antiche con la storia di un tempo.
I ristori scandiscono il passaggio dei km e ti danno oltre alle comodità semplici di una sedia , il piacere di un brodo caldo e un panino con la mortadella, il mio alimento base, la cola, che assieme all’uvetta passa mi hanno accompagnato per 80km.
Comunque concludendo un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio, a chi mi ha accompagnato per questi 100km… condividendo caldo, freddo, pioggia… a chi e’ stato sveglio per seguire i progressi sul sito o per aspettarmi al traguardo e oltre… e se poi ci sara’ un passatore in futuro non lo so ma…. sicuramente e’ un viaggio che auguro ad ogni podista!!!
MIRKO MARCATO
